Comune
Occorre innanzitutto specificare il Comune di ubicazione dell’edificio oggetto di calcolo, scegliendo all’interno dell’archivio che elenca i comuni presenti sul territorio nazionale, al quale si accede cliccando sull’icona
Provincia
Selezionando il Comune viene caricata automaticamente la Provincia di appartenenza.
Destinazione d'uso
Riprende la classificazione delle classi di edificio definite nel D.P.R. 412/1993, in base al quale gli edifici sono suddivisi in diverse categorie, in funzione della destinazione d'uso:
Tipo di intervento
Il calcolo può essere effettuato su un edificio soggetto ad uno degli interventi elencati:ogni tipo di intervendo prevede il soddisfacimento di prescrizioni differenti
Maggiorazione ponte termico
La presenza di ponti termici nell'involucro dell'edificio determina un aumento delle perdite per dispersione.
In base alla Norma UNI TS 11300-1 questo incremento, per gli edifici esistenti, può essere stimato in termini di una maggiorazione percentuale del valore base delle coefficiente di perdita per trasmissione. L'incremento percentuale è stabilito dalla stessa Norma in funzione della tipologia di parete esterna.
Per gli edifici di nuova costruzione le perdite per trasmissione attraverso i ponti termici devono essere descritte in maniera puntuale. Questa operazione si effettua nella descrizione delle pareti.
Di conseguenza, se nel 'Tipo di Intervento' viene selezionato 'Nuova Costruzione' l'opzione 'Maggiorazione ponte termico' risulta disattivata.
Se invece viene selezionato un altro 'Tipo di intervento' questa opzione è attiva ed è possibile scegliere tra una delle seguenti tipologie di parete:
a ciascuna delle quali è associato (in base alla Norma UNI TS 11300-1) un incremento percentuale delle perdite per trasmissione.
Considera gli apporti solari degli ambienti non climatizzati
Spuntando questa opzione il programma considera, nel calcolo degli apporti solari, anche i flussi entranti/generati negli ambienti non climatizzati, adiacenti all'ambiente climatizzato.
In particolare, con riferimento alla Relazione (11) illustrata nel Paragrafo 5 della Norma UNI TS 11300-1, se l'opzione 'Considera gli apporti solari degli ambienti non climatizzati' è selezionata, viene determinato il termine Qsol,mn,u,l , ovvero il flusso termico l-esimo di origine solare nell'ambiente non climatizzato adiacente u, mediato sul tempo, che interviene nel calcolo degli apporti solari.
Portata di ventilazione tra ambienti riscaldati e non riscaldati
Spuntando questa opzione viene considerato, nel calcolo degli scambi termici, anche il flusso di ventilazione tra ambiente climatizzato e ambiente non climatizzato.
Generalmente il flusso di ventilazione considera lo scambio tra l'ambiente interno e l'ambiente esterno.
In presenza di un ambiente non riscaldato, adiacente l'ambiente riscaldato, è possibile considerare anche il flusso di ventilazione tra i due ambienti, attraverso la parete di separazione, evidentemente dotata di aperture.
In particolare, selezionando l'opzione 'Portata di ventilazione tra ambienti riscaldati e non riscaldati' il flusso di ventilazione tra ambiente riscaldato e ambiente non riscaldato è incluso nel termine qve,k,mn (portata mediata sul tempo del flusso d'aria k-esimo), che interviene nel calcolo di Hve,adj, coefficiente globale di scambio termico per ventilazione della zona considerata (Relazione (8) Norma UNI TS 11300-2).
Efficienza totale del sistema elettrico nazionale
Questo dato indica il rendimento del sistema elettrico nazionale. È fornito dall’AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas) e viene aggiornato periodicamente. Il valore di default è fissato al 45%. Inserire il valore in formato decimale (0.45).
Capacità termica areica
La Capacità termica areica è data dal rapporto tra la capacità termica e l'area dell'elemento (Norma UNI EN 13786 - Paragrafo 3.1.2.5), espressa in [kJ/m2K].
Per gli edifici di 'Nuova costruzione' la capacità termica viene determinata seguendo il procedimento rigoroso contenuto nella Norma UNI EN 13786. Di conseguenza, se il tipo di intervento scelto nella sezione 'Dati generali' è 'Nuova costruzione' la capacità termica areica è determinata dal programma, secondo le disposizioni contenute nella Norma UNI EN 13786) e la relativa casella non risulta editabile.
Per le altre tipologie di intervento invece si può adottare un metodo semplificato ed il valore della capacità termica può essere inserito manualmente, facendo riferimento al Prospetto 16 della Norma UNI TS 11300-1, che contiene i valori della capacità termica per unità di involucro.
Conducibilità termica terreno
La conducibilità termica del terreno è utilizzata per determinare le dispersioni termiche verso il terreno, nel caso in cui ci siano ambienti riscaldati a contatto col terreno.
Come stabilito nel Paragrafo 4.1 della Norma UNI EN 13370, riguardante le proprietà termiche del terreno, se noti si possono utilizzare i valori relativi al sito effettivo (risultanti dalla relazione geologica); altrimenti, se il tipo di terreno è noto o specificato, si possono usare i valori del Prospetto 1 della stessa norma (UNI EN 13370). O altrimenti usare una conducibilità di default λ= 2 W/mK.
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