Il programma GMS (GeoMechanical Survey) ha lo scopo di rappresentare ed elaborare il rilievo
geo-strutturale di discontinuità di ammassi rocciosi eseguito in sito con il metodo della bussola e del
clinometro, secondo le raccomandazioni ISRM.
Le discontinuità in un ammasso roccioso condizionano, in modo più o meno evidente, il comportamento meccanico
dell’ammasso stesso e del modello geotecnico alla base di qualsiasi calcolo: è, quindi, importante, al fine di
una corretta valutazione delle condizioni di stabilità, una precisa descrizione della struttura della massa
e delle discontinuità sia in termini qualitativi che quantitativi.
Per la determinazione del modello geotecnico dell’ammasso verranno, quindi, definite le fasi di rilievo delle
giaciture, riferite alle condizioni geostrutturali (spaziatura, apertura, persistenza) e alle condizioni
idrauliche e di resistenza delle discontinuità (scabrezza, resistenza delle pareti, grado di alterazione,
materiali di riempimento).
Per il rilievo delle giaciture il software GMS si interfaccia con l’app gratuita per smartphon
eGeo Compass generando un file con estensione compatibile con GMS. Il procedimento utilizzato
per l’esecuzione del rilievo è quello descritto nelle raccomandazioni ISRM, tradotte in italiano da O. Del Greco
nella Rivista Italiana di Geotecnica - R.I.G. 2/93; il titolo originale delle raccomandazioni è
“Suggested Methods for the Quantitative Description of Discontinuities in Rock Masses”.
PROIEZIONI E TRACCIAMENTI
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RETICOLO DI WULFF. Rappresenta la proiezione stereografica dei meridiani e paralleli terrestri
su un piano passante per il centro e per i due poli. È una proiezione di tipo isogono,
in cui gli angoli tra i singoli piani vengono mantenuti sulle relative proiezioni, per cui le aree definite
dall’intersezione tra due paralleli e due meridiani risultano fortemente distorte procedendo dal
centro del reticolo verso i bordi.
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RETICOLO DI SCHMIDT-LAMBERT. È utilizzato per evitare le distorsioni areali del
reticolo di Wulff e, quindi, risulta adatto ad
interpretazioni di tipo statistico Le ciclografiche sono rappresentate da archi di ellissi.
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RETICOLO STEREOGRAFICO POLARE EQUIANGOLARE ED EQUIAREALE. Sono rappresentazioni simili alle precedenti,
in cui si raffigurano i poli delle discontinuità.
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DIAGRAMMA A STELLA. Rappresenta i dati di giacitura: le osservazioni sono presentate su
un riferimento circolare segnato da 0° a 360°, con linee radiali a intervalli di 10°.
Le osservazioni sono raggruppate nel settore di 10° a cui appartengono.
Il numero di osservazioni è rappresentato nella direzione radiale, con cerchi concentrici numerati,
ciascuno relativo a 5, 10 e 15 osservazioni.
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DIAGRAMMA DI ISODENSITÀ. Dalla distribuzione sul reticolo dei poli corrispondenti ad un significativo
insieme di dati, è possibile riconoscere una serie di famiglie di discontinuità. Per raggiungere
questo scopo si tracciano i diagrammi di isodensità, luogo dei centri di aree unitarie che contengono
ugual numero di poli. Il metodo utilizzato per ricercare la distribuzione della densità dei poli è quello
messo a punto da Denness che ha suddiviso la sfera di riferimento in 100 celle elementari.
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RISULTATI GRAFICI
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GRAFICI PERCENTUALI OCCORRENZE. Tipo di grafico (istogramma) in cui si rappresentano in forma percentuale
tutte le occorrenze delle giaciutire nelle classi di suddivisione delle caratteristiche della discontinuità
da rappresentare (apertura, spaziatura o persistenza).
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VALORE MODALE. In un diagramma (istogramma) si rappresentano, per ciascuna famiglia di discontinuità,
la distribuzione della caratteristica (apertura, spaziatura e persistenza): le famiglie misurate possono
essere diagrammate sequenzialmente.
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ANALISI DI STABILITÀ
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TEST DI MARKLAND. Lo scopo del test di Markland è quello di quantificare la possibilità della rottura di un
cuneo di roccia nel quale lo scorrimento avviene lungo la linea di intersezione di due discontinuità planari.
Il test è stato implementato per valutare le discontinuità critiche, pertanto, ad esso, devono seguire
verifiche di stabilità più approfondite. Un ulteriore sviluppo del test di Markland è stato implementato
da Hocking. Questo test ammette la possibilità che lo scorrimento avvenga lungo uno dei piani che
costituiscono il cuneo e non solo lungo la linea di intersezione dei due piani stessi.
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