Dati generali

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Zona: Per individuare la zona è possibile introdurre l’indirizzo separando  i campi con la virgola. Ad esempio: Città, Provincia. Oppure si possono introdurre le coordinate nel sistema WGS84. Per localizzare il sito occorre premere il pulsante di ricerca. La localizzazione del sito è un dato che viene inserito nel report finale.

 

 

Litotipo: Pendii in terra o Pendii in roccia.

 

meno        Pendii in roccia

Per i versanti in roccia, diversamente da quelli in terra, il criterio di rottura di Mohr-Coulomb non può essere impiegato per definire la resistenza del materiale; tuttavia con questo metodo viene descritta una procedura che consente l’applicazione dei metodi classici dell’Equilibrio Limite anche nei versanti rocciosi.

 

Tipo superficie: Le analisi possono essere condotte per superficie di forma circolare e generica.

 

meno        Tipo superficie

Per le superfici circolari occorre introdurre la maglia dei centri. Mentre le superfici generiche devono essere assegnate per punti.

 

Grado di sicurezza ritenuto accettabile: il dato non ha alcun influenza numerica sul calcolo. In base al valore inserito il software evidenzierà nei diversi report (grafici e di testo) le superfici con fattore di sicurezza inferiori al valore imposto. Ossia, trattasi di un indicatore del livello di sicurezza che l’utente vuole mantenere in riferimento alla stato limite che sta verificando.

 

Passo di ricerca fattore di sicurezza:  questo dato è importante  per la ricerca del fattore di sicurezza con superfici circolari. Fissato un centro, il metodo di ricerca della superficie critica si basa sull’analisi di possibili superfici con raggio variabile tra un valore minimo e massimo. La variazione del raggio avviene con un passo incrementale calcolato come [(Rmax-Rmin)/Passo di ricerca fattore di sicurezza].

 

Profondità BedRock: Profondità dello strato rigido. La profondità viene valutata a partire dall’ordinata minima del profilo (in presenza di strati, ordinata minima degli strati). Le ricerca della superficie critica avviene tra il profilo tipografico ed il BedRock.

 

Azione  sismica: Nell’analisi pseudo statica il sisma viene computato attraverso i coefficienti sismici orizzontale e verticale, rispettivamente kh e kv. In base alla normativa selezionata è possibile  individuare i coefficienti sismici della zona.

 

 

luce


L'accelerazione sismica è necessaria per il calcolo delle sovrapressioni neutre in campo sismico.

 

 

 

Incremento delle pressioni neutre: la selezione di questa opzione permette di valutare le sovrappressioni interstiziali che si generano nel terreno in presenza di falda e in concomitanza al verificarsi di evento sismico. Per la valutazione delle sovrappressioni viene richiesta l’importazione di un accelerogramma sul quale il programma valuta automaticamente l’Intensità di Arias, l’intensità degli incroci con l’asse dei tempi e il periodo di Trifunac e Brady (1975). Per importare l’accelerogramma cliccare sul triangolino in corrispondenza di “Durata accelerogramma Trifunac”: l’apertura di una finestra di dialogo permette di scegliere il file (*.txt, *.cvs) nel quale sono riportati i valori dell’accelerazione in [m/s2]e del tempo in [s]. Nella finestra è possibile scegliere il fattore di conversione del tempo t e dell’accelerazione a per la conversione automatica dei valori nelle unità di misura richieste dal programma.

A seguito dell’importazione, in Parametri, vengono calcolati in automatico i valori richiesti dall’elaborazione.

Va comunque sottolineato che ai fini della valutazione delle sovrappressioni neutre, all’utente viene richiesta una caratterizzazione geotecnica aggiuntiva dei terreni coinvolti in questo fenomeno: nella definizione della stratigrafia, per ogni tipo di suolo, vanno inseriti i Dati aggiuntivi.

Coefficienti parziali parametri geotecnici: i coefficienti parziali che vengono introdotti dall’utente rappresentano dei fattori che riducono le caratteristiche geotecniche dei terreni definiti nella stratigrafia.

Tali coefficienti si applicano generalmente ai parametri “caratteristici” che l’utente inserisce nella modellazione stratigrafica dei terreni coinvolti. Il calcolo del fattore di sicurezza sulle superfici individuate viene eseguito con i parametri di resistenza del terreno ridotti solo se viene selezionata l’opzione “Utilizzare questi coefficienti per ridurre la resistenza del materiale”.

 

Coefficiente parziale resistenza: il coefficiente riduce la resistenza mobilitata lungo la potenziale superficie di scorrimento. Il valore del coefficiente influenza numericamente il calcolo del fattore di sicurezza definito dal rapporto tra la resistenza limite disponibile e quella calcolata alla base di ogni striscia. Valori superiori all’unità riducono la resistenza disponibile del terreno facendo diminuire il fattore di sicurezza. Nelle analisi di stabilità è consigliabile inserire un “Coefficiente parziale resistenza” pari ad 1,1 e assegnare un valore unitario al “Grado di sicurezza ritenuto accettabile”: con tali assunzioni l’utente mantiene un margine di sicurezza su tutte le superfici che restituiscono un fattore di sicurezza maggiore o uguale all’unità.  

 

 


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