Stratigrafia

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É visualizzata una griglia in cui inserire i parametri geotecnici di ciascuno strato e la retinatura ad esso associata:

 

Nr
Numero d'ordine dello strato. Per un corretto funzionamento del programma gli strati vanno assegnati dall'alto verso il basso.

 

DB Terreni
Visualizza un database di terreni con le relative caratteristiche geotecniche.

 

Hs
Altezza dello strato espressa in metri.

 

P.U.V. (Gk)
Peso unità di volume del terreno.

 

P.U.V. saturo (GkSaturo)
Peso unità di volume del terreno saturo.

 

tipbulb


Per analisi condotte in termini di tensioni totali anche in assenza di falda occorre inserire il peso unità di volume saturo.

 

 

Fik
Parametro caratteristico dell'angolo di resistenza a taglio del terreno, in presenza di falda inserire il parametro efficace, per l'analisi in condizioni drenate, zero per la condizione non drenata.

 

Coesione (ck)
Coesione terreno; in presenza di falda inserire il parametro efficace, per la condizione drenata.

 

Coesione non drenata (cuk)

Inserire il parametro totale della coesione del terreno per analisi in condizione non drenata.

 

Modulo Elastico
Modulo di elasticità o di Young del terreno, il parametro è necessario per il calcolo dei cedimenti di Schmertmann, se non viene inserito tale valore i cedimenti sono valutati con il metodo edometrico (naturalmente deve essere presente il valore del modulo edometrico). In presenza del modulo di Young e del modulo Edometrico viene data precedenza a quest'ultimo e i cedimenti calcolati sono edometrici.

 

Modulo Edometrico
Modulo di deformazione ricavato da prove edometriche (condizioni di espansione laterale impedita); parametro necessario per la valutazione dei cedimenti con l'approccio edometrico. Se viene assegnato il Modulo di Young e non quello Edometrico i cedimenti sono calcolati con il metodo di Schmertmann.

 

Dati aggiuntivi

Per poter valutare i cedimenti edometrici, di consolidazione oppure quelli post sismici è necessario fornire al software ulteriori dati attivando la finestra dei Dati aggiuntivi come indicato in Figura 4.1.3.1.

 

Str.fia_ced_post_sism

Fig. 4.1.3.1-Indicazione per attivare la finestra "Dati aggiuntivi calcolo cedimenti"

 
Nella finestra di dialogo " Dati aggiuntivi calcolo cedimenti"  possono essere inseriti i dati  necessari per il calcolo dei cedimenti edometrici e post-sismici.

Nel calcolo dei cedimenti edometrici, si può scegliere se tenere conto degli effetti viscosi oppure no selezionando nell'apposito form a tendina: Modulo edometrico oppure parametri RR, CR.

Nel primo caso è necessario definire per ogni strato il modulo edometrico (Ed) e i coefficienti Cs e Cv, dove:

 

Cs (Coefficiente di consolidazione secondaria), parametro ricavato dal ramo di consolidazione secondaria di una prova edometrica, il suo valore è necessario per la valutazione del cedimento secondario di natura viscosa.

Cv (Coefficiente di consolidazione verticale primaria), parametro necessario per la valutazione del decorso dei cedimenti nel tempo con il metodo monodimensionale di Terzaghi.

 

Nel secondo caso bisogna riportare i parametri RR e CR (rapporto di ricompressione e compressione) ed aver inserito in stratigrafia il valore del modulo edometrico dello strato. Verrà calcolato il cedimento senza tenere conto degli effetti secondari.

Affinchè  il software calcoli i cedimenti post sismici, per ogni strato, occorre dichiarare una serie di parametri  come viene evidenziato nella Fig.4.1.3.2.

 

Dati_agg_coesDati_agg_gran

 

Fig. 4.1.3.2-Parametri necessari per il calcolo dei cedimenti post sismici, evidenziati in rosso (terreni coesivi), evidenziati in blu (terreni granulari)

 

Texture
Posizionarsi su questa cella e cliccare con il tasto destro del mouse, verranno visualizzate delle opzioni di scelta tra cui Colore Strato, scegliendo questa si associa allo strato corrispondente il colore selezionato dalla tavolozza. Per inserire i retini selezionare con un click del mouse la bitmap desiderata tra quelle proposte in Coerenti, Incoerenti, Rocce ed Altri, tenendo premuto il pulsante del mouse, trascinare il retino nella cella Texture. Per personalizzare le retinature viene proposto un editor di retini che si apre eseguendo un doppio click (o pulsante destro del mouse) su uno di quelli proposti: l'editor di bitmap consente di modificare quelli esistenti o di crearne nuovi personalizzati da salvare con nome.

 

Descrizione
In questa cella l'utente può digitare un testo per la descrizione della litologia corrispondente.

 

tipbulb


Se in dati generali è stato scelto tipo di terreno roccia, nella tabella stratigrafia  sarà richiesto, per ogni strato,  il parametro RQD (Rock Quality Designation), assegnare un valore compreso tra 0 ed 1.

 

 

Nspt - Liquefazione        Nspt - Liquefazione

In presenza di terreni costituiti da sabbie sciolte sotto falda, anche se contenenti una frazione fine limo-argillosa, deve essere verificata la suscettibilità alla liquefazione con uno dei metodi generalmente adottati dall’ingegneria geotecnica. In tale applicazione viene applicata la metodologia proposta dal CNR e consigliata dal GNDT (Gruppo Nazionale di Difesa dai Terremoti).

 

Clay Fraction (%)
Percentuale di frazione fine limo-argillosa.

 

Nspt
Numero di colpi medio nello strato ottenuto da una prova SPT, può essere assegnato dinamicamente posizionandosi sul generico strato e spostando il cursore graduato con il mouse

 

tipbulb


I dati inseriti nella griglia appena descritta valgono anche per il calcolo dei cedimenti con il Metodo di Burland e Burbidge.

 

 

Comportamento geotecnico
Indicare se lo strato è coesivo o incoerente.

Inclinazione strato
Indicare l’inclinazione dello strato, convezione.

 

Coefficiente di Poisson
Valore del coefficiente di Poisson per lo strato. Il suo valore è indispensabile per il calcolo degli incrementi di tensione al di sotto della fondazione con il metodo di Westergaard.

 

 

Verifica a scorrimento - Collasso per slittamento        Verifica a scorrimento - Collasso per slittamento

In conformità con i criteri di progetto allo SLU, la stabilità deve essere verificata rispetto al collasso per slittamento oltre a quello per rottura generale. Rispetto al collasso per slittamento la resistenza viene valutata come somma di una componente dovuta all’adesione e una dovuta all’attrito fondazione-terreno; la resistenza laterale derivante dalla spinta passiva del terreno può essere messa in conto secondo una percentuale indicata dell’utente.

 

Adesione terreno fondazione
Inserire il valore dell’adesione nell’unità di misura indicata.

 

Attrito terreno fondazione
Inserire il valore dell’angolo di resistenza al taglio in gradi alla base del plinto.

 

Frazione spinta passiva
Indicare la percentuale di spinta passiva da considerare nella verifica a collasso per slittamento.

 

tipbulb


Non inserendo i dati riportati nella colonna: collasso per slittamento, il software assumerà automaticamente i dati geotecnici dello strato su cui poggia la fondazione.

 

 

 

Avvertenza Avvertenza


Affinchè il software possa procedere alla verifica a scorrimento sarà necessario inserire le azioni orizzontali e verticali dal comando carichi.

 

 


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