Calcolo

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Da questa sezione è possibile scegliere tutti i metodi implementati nel programma per la verifica a liquefazione.

La scelta può avvenire dai comandi posizionati sulla barra standard (A), dal pannellino posizionato a sinistra rispetto all'area di lavoro (B) e dai comandi specificati in (C).

 

calcolo1

 

Scelto un metodo di calcolo ad esempio:

Seed Idriss

in (D) si riportano le condizioni di validità e i dati richiesti per eseguire l'analisi, nel caso specifico: Il metodo è valido per sabbie con D50>0.25, sabbie limose e limi. Densità relativa compresa tra (40 - 80)%, i dati richiesti per l'elaborazione sono NSPT e il D50 da riportare in Stratigrafia.

Dopo aver assegnato la stratigrafia occorre definire nella griglia (E) le opzioni di validità del metodo strato per strato. Il programma elabora i dati e restituisce i risultati nella griglia (F) fornendo i risultati dell'analisi, è possibile selezionare i risultati riportati nella griglia ed esportarli tramite il comando copia/incolla .

Per eventi sismici di magnitudo maggiore di 7.5 viene calcolato il valore del fattore correttivo sulla magnitudo MSF utilizzando la correlazione o il metodo scelto in Opzioni di Analisi. Il valore calcolato viene riportato a video come pure quello dell'indice del potenziale di liquefazione (IPL), il metodo di calcolo scelto: Idriss oppure Sonmez, il valore assegnato alla profondità critica zcrit: 10 oppure 20 m  e il Rischio ad esso associato (G).

Il programma restituisce un'accurata relazione di calcolo, riportando i riferimenti teorici ed organizzando i risultati dell'analisi in forma tabellare. Dopo l'elaborazione dei dati è possibile generare un grafico che nel caso di Seed e Idriss è così strutturato: (colonna stratigrafica-profondità, NSPT-profondità, FS-profondità).

Per generare l'output basta selezionare i comandi specifici (H), le opzioni del report e del grafico possono essere modificate da Opzioni Report.

 

calcolo_2

 

 

N.B.: Le opzioni di scelta sul calcolo del potenziale di liquefazione si trovano nella sezione OPZIONI DI ANALISI.

 

 

Curva Granulometrica


Secondo quanto contenuto nelle NTC 2008, se la distribuzione granulometrica del terreno è esterna a delle zone indicate come "critiche" la verifica a liquefazione può essere esclusa, il terreno non è suscettibile a liquefazione (Cenni Teorici/NTC 2008).

Cliccando sul comando si attiverà una finestra di dialogo caratterizzata da una griglia e da un grafico. Sulla griglia occorre inserire:

sulla prima colonna l'apertura dei setacci (si ricorda che quelli della serie A.S.T.M.  in ordine decrescente sono:

38.10 mm, 25.40 mm, 19.00 mm, 12.70 mm, 9.51 mm, 4.76 mm, 2.38 mm, 1.19 mm, 0.595 mm, 0.297 mm, 0.149 mm, 0.074 mm.), sulla seconda colonna i pesi dei TRATTENUTI PARZIALI. Il programma effettuerà il calcolo dei TRATTENUTI PARZIALI (%), DEI TRATTENUTI CUMULATI (%) E DEL PASSANTE CUMULATO (%). Diagrammerà la curva granulometrica del terreno e la rappresenterà insieme ai fusi granulometrici indicati dalla normativa (per terreni con coefficiente di uniformità Uc< 3,5 e per  Uc > 3,5).

Cliccando sul pulsante "Report" verrà predisposta la stampa del grafico e di una tabella in cui sono riportati i dati per la rappresentazione della curva granulometrica.

L'elaborato può essere salvato in (*.bmp) attraverso il comando salva, presente sulla barra standard oppure scegliendolo dal menù a tendina tramite click col tasto destro del mouse sull'area del grafico.

 

granulometrica

 

 

 


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