Per gli edifici esistenti le perdite di distribuzione possono essere determinate con il Metodo semplificato, previsto dalla Norma UNI TS 11300-2 nella sezione 6.6.3, che si basa sull'utilizzo di dati precalcolati ricavati da prospetti in base alle principali caratteristiche del sottosistema.
Nel caso in cui infatti non sia possibile reperire i dati costruttivi della rete di distribuzione la Norma permette di utilizzare i rendimenti contenuti nel Prospetto 21 e le perdite di distribuzione vengono calcolate con la relazione illustrata nel sottoparagrafo 6.6.3.1 della Norma.
Se gli impianti utilizzano come fluido termovettore aria calda, le perdite di distribuzione devono essere calcolate in ogni caso utilizzando metodi analitici.
Rendimento di distribuzione
Se il valore del rendimento di distribuzione è noto si può inserire direttamente nella casella corrispondente, in termini di [%].
Se il rendimento di distribuzione non è noto, è possibile determinarlo attraverso la finestra 'Perdite di distribuzione' che si apre cliccando su :
- Tipo di impianto
Il tipo di impianto può essere scelto dal menù a tendina che riporta la classificazione del Prospetto 21 della Norma UNI TS 11300-2:
- Tipo di distribuzione
Questa opzione si attiva solo nel caso in cui il 'Tipo di impianto' selezionato sia un 'Impianto centralizzato con montanti di distribuzione'.
Nel caso di 'Impianto autonomo' o di 'Impianto centralizzato a distribuzione orizzontale' questa voce rimane disattivata.
Il tipo di distribuzione si riferisce:
1) | alla posizione dei montanti, che possono essere collocati: |
- in traccia nei paramenti interni
- in traccia nei paramenti interni o nell'intercapedine
- correnti nell'intercapedine
2) | all'isolamento della rete di distribuzione, che può essere: |
- in base alla Legge 10/91
- isolamento leggero
- senza isolamento
3) | all'anno di realizzazione dell'impianto, considerando tre intervalli temporali: |
- dopo il 1993
- tra il 1993 e il 1977
- prima del 1976
Combinando le caratteristiche costruttive sopra descritte, il Prospetto 21 della Norma UNI TS 11330-2 definisce tre categorie di 'Tipo di distribuzione' per l'impianto centralizzato con montanti di distribuzione, a cui corrispondono valori diversi del rendimento di distribuzione:
- Numero di piani
Questa opzione si attiva solo per gli impianti di tipo centralizzato, sia a distribuzione orizzontale che a montanti di distribuzione. Rimane invece inattiva per gli impianti autonomi.
Indica il numero di piani dell'edificio che si possono contare dal piano in cui è collocato il generatore fino all'ultimo piano servito dall'impianto.
Il numero di piani può essere inserito da tastiera e modificato utilizzando le freccette laterali. I valori ammessi sono compresi tra 1 e 100.In base al numero di piani dell'edificio cambia il valore del rendimento di distribuzione.
- Isolamento della distribuzione nel cantinato
Riguarda l'isolamento della rete di distribuzione nel zona del cantinato, ovvero nella parte dell'edificio, non riscaldata, che ospita il generatore e il primo tratto della rete di distribuzione, fino ad arrivare alla zona riscaldata. In base alla tipologia di isolamento applicata, si hanno diversi valori del rendimento di distribuzione. In particolare la Norma UNI TS 11300-2 consente di scegliere tra quattro classi di isolamento, corrispondenti a diversi periodi di realizzazione:
- Temperatura di mandata e ritorno
Le tabelle del Prospetto 21 della Norma UNI TS 11300-2 forniscono i valori del rendimento di distribuzione per temperature di mandata e di ritorno pari a 80°C/60°C. Per valori differenti di temperatura di mandata e ritorno il rendimento di distribuzione ricavato dalle tabelle, viene corretto applicando dei coefficienti che sono determinati in base alle relazioni contenute nel Prospetto 22 della Norma UNI TS 11300-2, che variano in funzione del tipo di impianto e delle relative temperature d'esercizio:
Rendimento di distribuzione
Una volta inseriti i dati richiesti, cliccando su viene determinato rendimento di distribuzione, espresso in [%].
Cliccando su il valore così calcolato viene riportato nella scheda principale, in corrispondenza della voce 'Rendimento di distribuzione'.
Potenza Pompa
E' la potenza della pompa, espressa in [W]. I valori ammessi sono compresi tra 0 e 100000 [W].
Unità con arresto della pompa alla fermata del generatore durante il tempo di attivazione
Questa opzione è necessaria a determinare il 'Tempo convenzionale di attivazione della pompa', indicato con tPO nella Norma UNI TS 11300-2 e deve essere spuntata in presenza di impianti nei quali il generatore è direttamente connesso con i terminali; in questo caso quando si spegne il generatore si spegne anche la pompa e si interrompe la distribuzione in quanto il generatore non produce acqua calda.
Non deve invece essere selezionata nel caso in cui si prevede che la pompa sia sempre in funzione durante il tempo di attivazione del generatore, ovvero in presenza di un serbatoio inerziale che fa si che la pompa rimanga sempre attiva e continua a prelevare energia termica dal serbatoio di accumulo, anche quando si spegne il generatore.
Pompa a velocità variabile
Il tipo di funzionamento della pompa serve a stabilire il valore del fattore Fv che interviene nel calcolo del fabbisogno di energia elettrica per la distribuzione del fluido termovettore.
In particolare, in base alla Norma UNI TS 11300-2, il fattore Fv è assunto pari ad 1 nel caso di pompa a velocità costante; nel caso di pompa a velocità variabile Fv è invece pari a 0,6.
Di conseguenza, spuntando questa opzione, il programma considera la pompa a velocità variabile ed assegna al fattore Fv il valore di 0,6.
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